Il libro del destino by Grégory Samak

Il libro del destino by Grégory Samak

autore:Grégory Samak [Samak, Grégory]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Casa Editrice Nord
pubblicato: 2015-09-07T22:00:00+00:00


26

I giorni erano passati velocemente. Certo, doveva agire in fretta. Ma come? Quanto gli sarebbe piaciuto poter chiedere aiuto a qualcuno o ricevere un messaggio dal Cielo. Però sapeva che era impossibile.

S’immerse ancora di più nello studio del Libro, misurando a passo deciso, incessantemente, i corridoi della grande sala, scorrendo la narrazione di nuovi destini alla ricerca di un segno capace d’indicargli una strada, di far apparire una luce alla fine del tunnel.

Ogni giorno, con le mani guantate, girava migliaia di pagine.

E fu così che, a un certo punto, Elias s’imbatté nella storia di un individuo eccezionale: Claus Schenk Graf von Stauffenberg.

Con profondo interesse, Elias scoprì il destino dell’uomo che, nel 1944, aveva provato ad assassinare Adolf Hitler. Il racconto dell’attentato era di una precisione sorprendente. Erano menzionate la data e l’ora esatta dell’esplosione della bomba che avrebbe dovuto annientare il tiranno: il 20 luglio 1944, alle 12.42. In codice, si chiamava «operazione Valchiria». L’esplosione era avvenuta a Rastenburg, nella Prussia Orientale, all’interno della sala riunioni del quartier generale di Hitler, la cosiddetta Wolfsschanze, la «tana del lupo».

Il Libro riportava nel dettaglio anche gli avvenimenti successivi al fallimento dell’attentato: von Stauffenberg e altri tre ufficiali erano stati fucilati; altri suoi complici invece erano stati prima torturati e poi impiccati.

Elias fu affascinato da quel racconto. Pensò a quello che aveva provato von Stauffenberg mentre portava la bomba, nascosta in una valigetta, nella sala riunioni; quando aveva saputo che Hitler era scampato all’esplosione, uscendone miracolosamente illeso e quando le SS lo avevano arrestato.

Non aveva salvato ebrei, però senza dubbio, dopo la guerra, il nome di von Stauffenberg non sarebbe stato fuori posto nell’elenco dei «Giusti tra le nazioni», pensò Elias.

Se soltanto ci fosse riuscito... rifletté poi. La sua famiglia avrebbe conosciuto una sorte radicalmente diversa e forse il nome degli Ein avrebbe continuato a esistere... Si fermò, fissando le pagine, poi scosse la testa. No, se anche von Stauffenberg fosse riuscito ad assassinare Hitler, l’incubo non si sarebbe fermato. Nel luglio 1944, la guerra aveva ormai causato milioni di morti, i ghetti erano stati rasi al suolo, i campi di sterminio avevano mietuto le loro vittime.

Troppo tardi, pensò Elias con un certo sollievo, come se, per un breve istante, avesse segretamente temuto di dover intervenire per correggere quel capitolo della Storia.

«Poter correggere la Storia...» mormorò.

Turbato da quel pensiero, chiuse il Libro.



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